NORMATIVA ELETTORALE
- Diritto di voto dai 14 anni in su, vincolato dall'ottenimento di
appositi patentini, uno per ogni ministero. Per la votazione di ciascun
ministero è necessario il patentino corrispondente. Ogni patentino si
ottiene previa esame in cui si dimostrino competenze relative alla
materia; per tutti i patentini l'esame contiene una prova di
comprensione del testo, un esame di logica e un esame di epistemiologia.
Fra le materie d'esame per i vari patentini: storia degli ultimi 100
anni, scienze dell'ambiente, medicina, diritto, economia.
- Elezione separata di ogni singolo ministero della Repubblica e assessorato regionale, provinciale e comunale
- Si votano i partiti, non le coalizioni, che sono vietate.
- Possibilità di votare più di un partito e di diversificare l'entità
della preferenza, ad esempio tracciando sotto al simbolo di ogni partito
da una a 5 croci.
- Quorum al 30% anziché al 50%+1
- Numero di firme necessarie ad indire un referendum proporzionale al numero degli aventi diritto al voto
- Voto elettronico
- Possibilità di votare in una qualsiasi circoscrizione del territorio nazionale o estera indipendentemente dalla propria residenza
- Quando una persona diventa parlamentare dà allo Stato tutti i suoi
averi e non percepisce alcuno stipendio. Non ne ha bisogno. Provvede lo
Stato a fornirgli cibo, vestiti, biglietti di treno, autobus e aereo.
Vacanze: 21 giorni all'anno, distribuiti fra i colleghi in maniera che i
lavori parlamentari non si interrompano mai (come medici e infermieri).
Nessuna attività commerciale è permessa fino alla cessazione della
carica. Cessata la carica di parlamentare, non è possibile assumerla di
nuovo. A una condanna definitiva per un reato grave consegue
l'automatica e immediata interruzione della carica.
- Chi lascia la magistratura per esercitare un altro mestiere non può tornare a essere un magistrato.
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