venerdì 2 marzo 2018

NORMATIVA ELETTORALE


  • Diritto di voto dai 14 anni in su, vincolato dall'ottenimento di appositi patentini, uno per ogni ministero. Per la votazione di ciascun ministero è necessario il patentino corrispondente. Ogni patentino si ottiene previa esame in cui si dimostrino competenze relative alla materia; per tutti i patentini l'esame contiene una prova di comprensione del testo, un esame di logica e un esame di epistemiologia. Fra le materie d'esame per i vari patentini: storia degli ultimi 100 anni, scienze dell'ambiente, medicina, diritto, economia.
  • Elezione separata di ogni singolo ministero della Repubblica e assessorato regionale, provinciale e comunale
  • Si votano i partiti, non le coalizioni, che sono vietate.
  • Possibilità di votare più di un partito e di diversificare l'entità della preferenza, ad esempio tracciando sotto al simbolo di ogni partito da una a 5 croci.
  • Quorum al 30% anziché al 50%+1
  • Numero di firme necessarie ad indire un referendum proporzionale al numero degli aventi diritto al voto
  • Voto elettronico
  • Possibilità di votare in una qualsiasi circoscrizione del territorio nazionale o estera indipendentemente dalla propria residenza
  • Quando una persona diventa parlamentare dà allo Stato tutti i suoi averi e non percepisce alcuno stipendio. Non ne ha bisogno. Provvede lo Stato a fornirgli cibo, vestiti, biglietti di treno, autobus e aereo. Vacanze: 21 giorni all'anno, distribuiti fra i colleghi in maniera che i lavori parlamentari non si interrompano mai (come medici e infermieri). Nessuna attività commerciale è permessa fino alla cessazione della carica. Cessata la carica di parlamentare, non è possibile assumerla di nuovo. A una condanna definitiva per un reato grave consegue l'automatica e immediata interruzione della carica.

  • Chi lascia la magistratura per esercitare un altro mestiere non può tornare a essere un magistrato.

Nessun commento:

Posta un commento